Ricordo di Don Gallo
Di Roberto Corona e Carla
Don Andrea Gallo mercoledì 22 maggio ci ha lasciato ed oggi si sono svolti i funerali nella sua Genova.
Ho pensato molto ad Andrea in questi giorni, alle tante volte in cui ci siamo incontrati, ai tanti momenti conviviali,religiosi e di confronto che insieme abbiamo vissuto. Di lui è stato detto tanto, ma io voglio
ricordare come prima cosa la sua presenza in questa Chiesa a condividere con noi l’Eucarestia come momento di unione tra la Comunità di San Fermo e la Comunità di San Benedetto al Porto lasciandoci questo dono, le chiavi del sorriso che oggi sono qui sull’altare, un premio avuto in dono da una associazione e generosamente regalato alla nostra Comunità. Ricordo anche con gioia che due anni fa i nostri adolescenti accompagnati da me e da Marina sono stati ospiti per tre giorni nella Comunità di don Gallo e che per molti di loro è stata un’esperienza che penso indelebile. Don Andrea amava definirsi uomo, prete, dirigente di Comunità, partigiano combattente. Le guide della sua esistenza sono state il Vangelo e la Costituzione Italiana. Amava la sua Chiesa, rispettava il suo Vescovo anche nella critica feroce. Sosteneva che i Vangeli fossero Cinque, Luca, Matteo, Marco, Giovanni e Faber perchè De Andrè cantava gli ultimi e per gli ultimi in direzione ostinata e contraria. Ieri insieme a Carla, Biagio e Giacomo gli abbiamo dato l’ultimo saluto nella sua città, Genova; incontrando quelli che ora
uomini sono stati i suoi ragazzi; i drogati come li chiamava lui. E’ stato commovente, c’erano trans, i barboni, prostitute, immigrati, omosessuali, ragazzi di strada, vecchi lasciati soli, c’erano proprio tutti a
salutarlo, chi con un pensiero, chi con un foglietto, chi con una canzone, chi con un fiore. C’erano i suoi camalli, gli operai e gli ultimi partigiani. Tutti erano lì ancora una volta a testimoniare che “dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori”. Don Gallo non vorrebbe esser ricordato come un eroe, ma semplicemente come uno che ha tentato nella sua vita di unire la solidarietà alla giustizia, il Vangelo alla
Costituzione, il Cielo alla Terra. Per finire voglio ricordarlo con una frase che era incisa sul crocefisso di metallo che teneva sulla scrivania: “dimmi chi escludi e ti dirò chi sei”.
Ciao Andrea grazie
Preghiera di Annapaola Corona
Signore
vorrei ringraziarti per avermi permesso di conoscere un uomo che non ha rappresentato solo il mio primo legame con Te attraverso il Battesimo, ma che è stato un esempio, forte di stimolo e confronto.
Grazie per gli incontri, le feste, le celebrazioni, i dialoghi che hai permesso a me e alla mia famiglia con lui, dai quali uscivamo sempre arricchiti e con un po’ di solidarietà e amore in più verso gli altri.
Grazie perché hai permesso che un tuo angelo un po’ anarchico, si prendesse cura di chi non aveva più rispetto né per sé né per gli altri. Ti ringrazio perché hai fatto in modo che noi ragazzi del gruppo
adolescenti avessimo la possibilità di incontrarlo nella sua Genova, di conoscere da vicino la sua Comunità e la sua quotidianità. Ora che don Gallo è tornato da te e dai tanti suoi figli che ti aveva già
affidato, fai in modo che vegli sempre su di noi e sulla nostra Comunità, come non ha mai smesso di fare. Per questo ti prego